Capodanno 2015 a Matera.

Io odio il Capodanno.

Penso sia necessario fare questa premessa. Odio i cenoni, l’allegria che ci deve necessariamente essere e che deve essere elargita a grandi mani e sorrisoni. Odio i cappellini dorati e idioti, odio i trenini pe-pe-pepepeeee, il cotechino e le lenticchie che puntualmente non si riescono a ingoiare perché ormai si è troppo sazi di tutta la situazione. Odio la fatidica domanda “Ma per Capodanno cosa si fa/fate?”, odio l’attesa.

Appartengo a quella categoria di persone a cui il Capodanno, insomma, mette tristezza.

 

Detto ciò, quest’anno cercherò di fuggire da questo “stato mentale” andandomene a Matera. L’idea iniziale, onestamente, non mi aveva entusiasmato particolarmente. Non me ne vogliano i lucani, ma i pregiudizi sono duri a morire e si finisce sempre per dover trovare un altro Sud, quello “vero”, perché la disoccupazione, la corruzione, la mafia, la provincialità non fanno mai parte del nostro territorio ma di quello accanto. C’è sempre qualcosa o qualcuno più a Sud di noi, dove ” Sud” evoca solo immagini negative e rancorose.

Penso infatti che la Basilicata, con Matera in posizione da apri fila, abbiano svolto un lavoro egregio in questi ultimi anni per cercare di cambiare l’immagine che davano di sé all’esterno. O per evocarla proprio un’immagine, di qualsiasi natura fosse. Mi è capitato spesso nei miei primi anni in Veneto di ricevere sguardi interrogativi quando affermavo di essere pugliese e precisamente di Bari (“ma è vicino a Napoli giusto?”). Ora non accadrebbe più probabilmente perché ormai la Puglia e il Salento lu maru e lu ventu, sono abbastanza famosi. Ricordo però l’ironia della situazione quando si provava ad accennare ad altre regioni meridionali come la Calabria. E la Basilicata. Quest’ultima sembrava essere una chimera inserita fra altre regioni “terrone”, dove solo la città di Matera sembrava uscire dalla nebbia che avvolgeva il povero interlocutore.

Matera basilicata italia

Matera by night (c) Rocco Verrastro

Quindi il capodanno sarà a Matera.

Forse dovevo finire qui quest’anno 2014 e iniziare il nuovo anno perché il mio viaggio in Basilicata è iniziato questa estate, in un paesino immerso in un paesaggio arido e lunare, Aliano. Credo che una regione capace di dare alla luce un festival così poetico e visionario come “La luna e i calanchi” meriti ogni goccia di carburante necessaria per arrivare in quel territorio montuoso e arido. Dedicheró un altro post al festival (in tutta onestà avrei dovuto farlo già molti mesi fa), ma oggi volevo solo celebrare Matera.


 

Per avere maggiori informazioni sul Capodanno a Matera questo il è sito ufficiale per gli eventi: http://www.matera-basilicata2019.it/it/.