Due settimane fa abbiamo inaugurato l’inizio dell’acqua alta a Venezia. Non so se vi sia mai capitato di visitare la città nelle ore coinvolte da questo fenomeno naturale ma posso assicurarvi che è un’esperienza da vivere (o in incubo, a seconda del punto di vista!).
Da un po’ di anni il preannunciarsi dell’acqua alta è preceduto da “segnali acustici di allertamento“, ovvero da delle sirene dislocate in vari punti del centro storico. I suoni emessi sono di due tipi: il primo richiama l’attenzione sull’allarme marea (si salvi chi può insomma) e il secondo indica il livello dell’acqua (quattro tipologie, dai +110cm ai +140cm).
La prima volta che l’ho sentito ho pensato di essere in un film di fantascienza tipo “Incontri ravvicinati del terzo tipo“. Non so se ci sia stato un iter creativo, consultazioni, presentazioni di progetti per scegliere il suono delle sirene ma, onestamente, le trovo inquietanti. E se le maree eccezionali sono la mattina presto, posso assicurarvi che sentire le sirene a notte fonda è ancora più inquietante.
La prima volta che ho vissuto una marea eccezionale ero da qualche mese a Venezia, il primo anno di università. Mi sembrava un fenomeno naturale così incredibile che chiamai i miei genitori per condividere quel momento insieme a loro. A pensarci ora mi faccio tenerezza da sola. Mi sembrava tutto così strano, quell’acqua invadere le strade, le passerelle in mezzo alle calli, gli stivaloni alti fino alle cosce dei veneziani, le paratie metalliche davanti ai negozi per impedire che l’acqua entrasse dentro. Ma dove ero finita!?
Si parla molto di acqua alta qui a Venezia, fra le polemiche sul M.O.S.E. (il sistema di dighe artificiali che dovrebbero impedire questo fenomeno) e i turisti che spesso si dimenticano di essere in una città e in periodi più miti ne approfittano per farsi un bel bagno. Ora, se solo vi venisse un’idea simile, non fatelo. Davvero. Il livello di sporcizia di quell’acqua è pari a una fogna e non so voi, ma io un bagno nella fogna non me lo farei mai.
L’acqua alta è davvero un pericolo per Venezia? E’ davvero una minaccia per la città? Io non sono nata qui eppure a volte penso che siano altri i problemi, come il flusso eccessivo di turisti che invadono questa piccola città e forse sono più loro a danneggiarla piuttosto che un’acqua salmastra che ha sempre delimitato e “usurato” questo posto. Le stesse case veneziane erano costruite in passato tenendo conto del potere corrosivo dell’acqua e le pareti esterne, se affacciate sui canali, erano rivestite in modo tale da essere impermeabili.
Ma non sono veneziana e sicuramente sapranno meglio loro quanto sia davvero un danno per la città.
L’ACQUA ALTA C’E’ TUTTO L’ANNO?
L’acqua alta in realtà è una marea alta “eccezionale”. Come ben sappiamo, ogni giorno per la forza di attrazione dei corpi celesti (luna e sole), tutte le fonti d’acqua (nel mare si può notare maggiormente) subiscono degli “innalzamenti” e degli “abbassamenti” nel corso della giornata (marea astronomica). Nel caso in cui la marea astronomica coincida con dei fenomeni meteorologici ben precisi (basse pressioni e vento di Scirocco provenienti da sud est), si impedisce il naturale deflusso dell’acqua fuori dalla laguna (non scordiamoci che Venezia fa parte di una laguna, non è in mare aperto!): si determina così il fenomeno dell’acqua alta.
Normalmente le alte maree si manifestano nei mesi autunnali e invernali, ma può capitare che ci siano dei fenomeni sporadici anche in altri mesi. Qualche anno fa il carnevale si svolse con l’acqua alta!
QUANTE ORE DURA L’ACQUA ALTA?
Può coinvolgere svariate ore, ma dipende anche dall’intensità del fenomeno.
CHE ALTEZZA PUO’ RAGGIUNGERE L’ACQUA?
So che l’altezza massima storica fu raggiunta il 4 novembre 1966 quando si raggiunsero i +194cm (l’isola di Pellestrina fu quasi interamente sommersa e gli abitanti dovettero essere evacuati). Tenete conto che con +110cm si allaga circa il 14% della superficie veneziana, mentre a +140cm si allaga il 60%. Immaginatevi quindi +194cm!
Un po’ di anni fa si raggiunsero i 140cm e io fui testimone di quell’evento. Volevo andare a lezione ma mi fu impossibile perché l’acqua raggiungeva l’altezza delle mie cosce. Galleggiava tutto attorno a me, era davvero incredibile.
SI ALLAGA TUTTA VENEZIA?
Venezia è composta da 118 isolette (collegate da circa 400 ponti) quindi non sono tutte sullo stesso livello. Alcune zone, se c’è acqua alta, sono SEMPRE allagate, come quella di S.Marco o di Cannaregio. Altre invece sono coinvolte di meno dal fenomeno e sono percorribili.
ANGOLO CURIOSITA’
Dov’è l’ironia? Il nome ricorda il termine “goldone” che, forse più qui nel nord Italia, significa “preservativo”. Secondo il Sig.Derton ai turisti “internazionali” piace anche perché “goldon” ricorderebbe l’inglese “golden”, dorato. Io aggiungo anche un altra similitudine, non so se voluta o meno: in dialetto veneziano “goldòn” significa “idiota”. Ora, non se sia una coincidenza o meno ma…