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Ieri è stato presentato in conferenza stampa il portale web della “Terra dei Tiepolo”, un progetto che vuole promuovere turisticamente il territorio nella zona di Mirano (vicino Venezia). Questo territorio, che include sette comuni limitrofi, sorge a pochi chilometri dalla Riviera del Brenta, un’area ben consolidata da un punto di vista turistico; questa vicinanza, in parte scomoda, è divenuta forse uno stimolo per cercare di creare una vocazione turistica nel territorio di Mirano che si è concretizzata, alla fine, nella registrazione del marchio territoriale “Terra dei Tiepolo”.

Terra dei tiepolo Maura Calabrese

La mia faccia sorridente (???) prima del mio intervento – (c) Confesercenti (http://i0.wp.com/confesercenti.ve.it/wp-content/uploads/2016/01/IMG_1805.jpg)

I Tiepolo, che sono stati dei famosi pittori veneti del Settecento (per chi non è pratico d’arte) avevano scelto infatti di vivere nelle campagne di Mirano:a Zianigo si può visitare ad esempio la villa dove vissero e che affrescarono (anche se ora la totalità degli affreschi sono stati spostati nel Museo Correr di Venezia).

MA IL MIO RUOLO IN QUESTA STORIA?

Io sono entrata nel progetto verso la fine di ottobre 2015, quando mi è stato chiesto di realizzare il portale web: terradeitiepolo.com (che ho avuto il piacere di presentare appunto ieri 12 gennaio).

Parliamoci chiaro: prima di iniziare a lavorare alla stesura “digitale” della Terra dei Tiepolo, non avevo un’idea precisa di questo territorio; per essere ancora più onesta, non ero mai stata in nessuno dei sette comuni coinvolti nel progetto (Mirano, Martellago, Noale, Spinea, Salzano, Santa Maria di Sala, Scorzè). Conoscevo di nome solo Noale per il Palio medioevale, Salzano per la Sagra della Zucca e Spinea perché la odiava uno dei miei professori universitari (!). Le aspettative, pertanto, erano alquanto basse. In realtà, con il passare delle settimane e con la visita di questi comuni, ho scoperto dei territori nuovi, interessanti e “vivi”. Quando ero ancora una studentessa universitaria, avevo frequentato le lezioni di due professori che avevano teorie diverse sulla valorizzazione turistica di un territorio: uno affermava che qualsiasi territorio possiede delle potenzialità e basterebbe valorizzarle; l’altro, diametralmente opposto, affermava che se un territorio fa schifo…fa schifo, punto (ragionamento che non fa una piega).

PERCHE’ VISITARE LA TERRA DEI TIEPOLO?

La Terra dei Tiepolo è molto vicino a dei giganti incubatori di turisti: i territori di  Venezia e Padova. Perché allora dovreste visitare dei paesini che possiedono, ad esempio, forse solo un terzo di ciò che può offrire Venezia?

Per l’autenticità di quello che offrono. La maggior parte delle manifestazioni culturali, le sagre, sono ancora ad uso e consumo di chi abita in zona, quindi sono autenticamente genuine; molte sono legate ai prodotti della terra (il radicchio, la zucca, le castagne, gli asparagi), altre alle tradizioni popolari. Inoltre, molte aree sono facilmente percorribili con la bicicletta e offrono degli scorci naturali bellissimi (come le vie dei mulini ad acqua).

Che altro aggiungere? Personalmente per me ieri è stata una bella giornata perché mi ha permesso di presentare il sito a cui ho lavorato negli ultimi mesi e su cui ho passato così tante ore; ma spero possa essere anche l’occasione per un territorio di crescere e guardare sempre di più al futuro.


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