Eccoci qui con la seconda puntata dedicata al programma WORK AND TRAVEL USA per lavorare e viaggiare negli Stati Uniti con il Visto J-1!

Che cos’è il programma Work and travel? Se non l’hai ancora fatto leggi la PRIMA PUNTATA “Il programma WORK AND TRAVEL USA: MINI GUIDA”!

In questo post parlerò in dettaglio di come si è svolta tutta la procedura prima della mia partenza per gli Stati Uniti. Come ho scritto nel post precedente, io ho utilizzato un’agenzia italiana da tramite con il mio datore di lavoro americano e per ottenere uno sponsor, quindi i costi sono stati maggiori. Si può, ovviamente, fare anche tutto da soli.

Per dubbi o informazioni più dettagliate potete contattarmi scrivendomi sotto nell’area COMMENTI o inviandomi un’email a radicidimandorle@gmail.com.

Iniziamo!

STEP 1: SETTEMBRE

(c) blognomos.files.wordpress.com

A settembre inoltrato ho iniziato tutta la procedura con l’agenzia italiana che mi ha seguita durante tutti i mesi precedenti alla partenza per gli Stati Uniti. Dopo una breve conversazione telefonica mi hanno inviato una brochure che spiegava in dettaglio che cosa fosse il programma WORK AND TRAVEL USA, una lista esempio delle località dove lavorare e infine una cedola di pre-iscrizione (sulla quale dovevo scrivere indicativamente il periodo di lavoro e il settore lavorativo).

Per pre-iscrivermi dovevo versare una somma di €100.

STEP 2: OTTOBRE

(c) http://www.nominasrl.it/

A ottobre ho fatto il primo colloquio via Skype con l’agenzia italiana per testare il mio livello di inglese. In seguito ho dovuto creare un CV in lingua inglese e certificare la mia iscrizione all’università (perché ricordatevi che bisogna essere studenti universitari AL MOMENTO DELL’ISCRIZIONE (quindi se vi laureaste anche qualche mese prima della partenza – che avviene normalmente a giugno – non importa!).

STEP 3: NOVEMBRE

(c) www.vivilapiscina.it

A novembre siamo entrati nel vivo della documentazione!

Ho dovuto inviare all’agenzia italiana tutta una serie di scartoffie inclusi il mio certificato di iscrizione all’università in inglese (Santa Università Ca’ Foscari che ce li fornisce direttamente nella nostra area telematica privata), il mio CV in inglese (di nuovo!), una referenza accademica, fotocopia del passaporto (se non lo avete è il caso di informarsi su come farlo!) e bonifico della prima rata dell’iscrizione al programma (circa €1000). Ho dovuto inoltre iscrivermi nel database dell’agenzia americana (Aspire World Wide) che era in contatto con il mio ancora non precisato datore di lavoro.

STEP 4: DICEMBRE

(c) www.framor.eu

Finalmente la scelta della destinazione! Come anticipato nello scorso articolo, le destinazioni disponibili erano in 12 differenti Stati: New York, California, Maryland, Delaware, New England, Massachusetts, Connecticut, New Jersey, Richmond, Washington DC e Wyoming. Potevo scegliere fra tre destinazioni e nella lista che mi avevano inviato, era già possibile sapere che tipo di lavori erano richiesti in ogni singola destinazione.

Di che lavori stiamo parlando?

  • Settore ristorazione: runner, cameriere, aiuto cuoco, lavapiatti, cassa, ecc.
  • Settore ricettivo, come il rassetto camere
  • Settore vendite
  • L’unica eccezione che ricordo era nello Stato dello della California dove era possibile svolgere il lavoro di bagnini se si era in possesso di una certificazione

Io ho deciso come prima scelta il Yellowstone National Park, poi Ocean City (nel Maryland) e infine New York City.

Perché? Il mio ragionamento è stato abbastanza semplice. Mentirei se dicessi che il mio sogno nel cassetto fosse sempre stato di andare nel Yellowstone National Park e anzi in realtà, prima di partire, non avevo la minima idea di quanto fosse isolato da…tutto il resto! Ho pensato che andando lì, avrei risparmiato molto sulle spese perché era difficile utilizzare lo stipendio di un mese in mezzo alla montagna (a meno che non fossi diventata un’alcolizzata o un’appassionata di sport estremi).

La seconda motivazione è stata dettata dalla tipologia di lavoro: molte destinazioni offrivano svariate posizioni in negozi dei parchi divertimenti. Io odio i parchi divertimenti. Pensare di lavorarci per minimo 8 ore al giorno mi atterriva: questo mi ha permesso di depennare una buona metà delle destinazioni! Ocean City era una località turistica sul mare (avrei avuto il tempo di godermi un po’ il sole?). E New York...che dire di New York? Un sogno che è rimasto tale: l’ho inserita solo per autoironia perché era totalmente fuori dal mio budget! Infatti volevo guadagnare il più possibile non solo per recuperare i soldi investiti ma anche per poter viaggiare dopo la fine del mio periodo lavorativo per tutte le rimanenti tre settimane e mezzo.

Quando ho sostenuto il colloquio con il mio datore di lavoro? Che tipo di documenti sono necessari per richiedere il Visto J-1 e come funziona il colloquio con il Consolato americano? Se siete curiosi, continuate a leggere nella prossima pagina!